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VISITE MEDICO SPORTIVE E CORONAVIRUS Intervista al Dott. Alessandro Pagliaccia

sport coronavirus

Come si organizzeranno le visite medico-sportive post Covid-19 e quali saranno i protocolli da seguire?

Ne parliamo con il Dott. Pagliaccia, Medico dello Sport e della Federazione Nazionale Scherma e Responsabile Area Medico Sportiva di Fisiogroup Roma.

Dottore, qual è lo stato dell’arte sulle visite medico-sportive post-emergenza da Coronavirus? Sono riprese e, nel caso contrario, quando ripartiranno?

Dobbiamo fondamentalmente attenerci al protocollo della Federazione Medico Sportiva Italiana che, nel rispetto delle normative vigenti da dpcm relative al Covid-19, fornisce indicazioni sulle precauzioni da adottare. Pertanto è importante la prenotazione della visita con un pre triage telefonico, all’entrata della struttura  il controllo della temperatura  ed una autocertificazione per una anamnesi che escluda eventuale contagio o rischio contagio; la disposizione degli spazi adibiti alla visita medico sportiva per il distanziamento sociale;  l’utilizzo dei dispositivi certificati da parte del paziente e del medico; la sanificazione degli ambienti prima e dopo la visita medica; l’areazione dello spazio utilizzato per la visita ed il corretto posizionamento dell’operatore durante la spirometria ed il test da sforzo. Tutto il materiale utilizzato è monouso e le apparecchiature devono essere a fine visita sempre sanificate.

Detto ciò, per poter assolvere correttamente a quanto richiesto, i centri di medicina dello sport su territorio idonei sono pochi con dei rischi da parte del personale operante.

In attesa di sapere meglio l’evoluzione della pandemia e per la tutela della salute dei pazienti e del personale del centro Fisiogroup   al momento le visite sportive agonistiche sono sospese. 

Ci si augura di poter ripartire a Settembre.

Quali sono le misure preventive da rispettare per le visite medico-sportive in questa fase 3?

Le misure preventive rimangono identiche alla fase 2.

Quali sono i suoi consigli per una gestione dell’attività sportiva improntata alla massima sicurezza?

I protocolli sanitari approvati per le singole Federazioni Sportive e le disposizioni DPCM da parte del Ministero della Sanità sono già abbastanza chiari e prevedono tutte le misure cautelative e di sicurezza atte a garantire il distanziamento ed il divieto di assembramento.

A mio avviso però tra gli sportivi si è creata, nel corso di queste settimane dalla fine del lockdown, una sorta di incertezza su come comportarsi con la ripresa dell’attività fisica, legata per esempio alle diverse misure tra sport come il calcio di Serie A e la Scherma, oppure alla ripresa o meno delle gare tra sport professionali e dilettantistici.

Come affrontare l’attività sportiva con il massimo della sicurezza? è importante utilizzare i dispositivi certificati prima e dopo l’aver praticato lo sport, il distanziamento tra le persone, evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali e, una volta rientrato a casa, lavarli separatamente dagli altri indumenti; lavare e disinfettare le mani più volte, bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate; buttare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati come cerotti, bende, taping; non toccarsi gli occhi, il naso o la bocca con le mani non lavate; coprirsi la bocca e il naso con l’incavo del gomito in caso di tosse o starnuto.

Ha qualche consiglio per la ripresa dell’attività fisica individuale dopo il lockdown?

E’ importante aumentare gradualmente la quantità di esercizio praticato quotidianamente facendo attenzione a non “strafare” e ponendo l’attenzione sulla corretta postura nello svolgimento degli esercizi . Se il periodo di isolamento ha comportato un aumento di peso corporeo, sarà assolutamente raccomandato il ritorno al peso forma, abbinando alla ripresa dell’attività fisica anche un regime dietetico controllato, moderatamente ipocalorico e ricco di vitamine e con attenzione ad una appropriata idratazione. E’ fondamentale una valutazione presso un medico specialista in medicina dello sport per un corretto inquadramento delle proprie condizioni di salute e delle effettive possibilità fisiche con una corretta prescrizione dell’esercizio fisico, anche per quelle persone con fattori di rischio per malattie croniche o persone in età oltre i 50 anni. Infine, per le persone che sono state affette da coronavirus, dopo il benestare dell’infettivologo ma prima della ripresa dell’attività, è certamente consigliabile una valutazione da parte dello specialista medico dello sport.